Ville e giardini
Il clima mite della Liguria di Ponente ha favorito lo svilupparsi di giardini particolarmente rigogliosi, che hanno attratto l’interesse di botanici e giardinieri da tutto il mondo. Già nel XVII secolo vengono costruiti sulle mura di Ventimiglia alcuni giardini pensili che ancora oggi mantengono la loro fisionomia.
Un ulteriore sviluppo della scienza botanica si ebbe con l’arrivo di Thomas e Daniel Hambury, che nella vicina Mortola acclimatarono piante tropicali provenienti da tutto il mondo dando vita al famoso giardino botanico.
Nella vicina Bordighera l’esempio degli Hambury venne seguito da Clarence Bicknell nel giardino del museo da lui creato.
Ancora oggi si può ammirare un esemplare unico per la sua dimensione di Ficus Macrophylla.
Un altro giardino creato da aristocratici inglesi e poi sviluppato da Daniel Hambury è quello che circonda Villa Pergola ad Alassio, oggi riportato agli antichi splendori con l’intervento del paesaggista Paolo Peirone.
Dalla passione degli inglesi per la botanica si sono sviluppati studi scientifici che hanno visto nella figura di Italo Calvino e Eva Mameli i massimi esponenti con la creazione della stazione sperimentale di floricoltura “Orazio Raimondo” di Sanremo.
Tutto ciò ha determinato il fiorire di attività commerciali legate al mondo dei fiori e del vivaismo, come il vivaio Asserreto e i giardini botanici Pallanca.